Intenzioni di senso per Hospes- hospitīs – Davide Iodice
Rileggo Hospes – hospitīs in questo tempo distopico in cui la pandemia ci ha confinato, e al fremito che sempre la poesia provoca, si aggiunge lo scuotimento per un presente che supera ogni metafora. Di certo Fabio Pisano non poteva immaginare che quell’esperienza di malattia di cura e infine di morte, vissuta nella singolarità di una vicenda familiare, potesse diventare una condizione collettiva, planetaria: storica. Non credo potesse immaginare, nessuno poteva, il corredo luttuoso di questi giorni, la moria degli anziani nelle case di riposo; la fame d’aria.
– Non siamo in un gioco o in un pezzo di teatro. No. Questa è la vita – scrive Pisano nel suo testo, ed ecco che queste parole diventano ora l’orizzonte di una sfida che non è solo estetica, e il mantra necessario per una catarsi collettiva, da tentare una volta di più attraverso il teatro
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