IL 16 E 17 MAGGIO UNA DUE GIORNI DEDICATA AD HAROLD PINTER
Comunicato stampa del 12 Maggio 2022
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IL 16 E 17 MAGGIO UNA DUE GIORNI DEDICATA AD HAROLD PINTER
12/05/2022
comunicato stampa
Al Teatro Mercadante il 16 e 17 maggio 2022
una due giorni dedicata al commediografo Harold Pinter con il convegno
Harold Pinter. La scena del potere, il potere della scena
interventi, contributi e testimonianze di studiosi, giornalisti, critici, registi, attori
performance teatrali live di Cristina Donadio e Andrea Renzi
proiezione del film del 1998 di Roberto Andò Ritratto di Harold Pinter
e lo spettacolo Tradimenti con la regia di Michele Sinisi
in scena al Ridotto del Mercadante
Si annunciano intense le due giornate di lunedì 16 e martedì 17 maggio che il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale diretto da Roberto Andò ha organizzato al Teatro Mercadante di omaggio alla figura e all’opera di Harold Pinter, drammaturgo inglese tra i più significativi della seconda metà del Novecento, premio Nobel per la Letteratura.
Il convegno – a cura di Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano, Annamaria Sapienza – dal titolo Harold Pinter. La scena del potere, il potere della scena è promosso in collaborazione con Università di Napoli L’Orientale, Università di Salerno, Università Federico II di Napoli, Accademia delle Belle Arti di Napoli, Centro Argo (Centro Interuniversitario di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica), Comune di Napoli e Arci Movie. Immaginato per celebrare i novanta anni dalla nascita dello scrittore, caduti purtroppo in un drammatico 2020 con i teatri e le università chiusi, il convegno si articolerà in sezioni dedicate all’approfondimento e alla discussione sia di aspetti formali, stilistici e tematici del linguaggio drammaturgico di Pinter, sia alla ricostruzione dell’impegno civile che ne ha caratterizzato la vita e la scena.
Studiosi di storia del teatro, di letteratura e cultura inglese, critici teatrali, giornalisti, attori e registi si alterneranno sul palcoscenico del Mercadante per raccontare ‘la scena del potere’ e ‘il potere della scena’ dell’autore britannico, mentre le sue opere risuoneranno attraverso performance live (con gli attori Cristina Donadio e Andrea Renzi), come nel “ritratto mercuriale del più grande drammaturgo inglese” firmato da Roberto Andò nel film del 1998 Ritratto di Harold Pinter.
Alle 21.00 di lunedì 16 e di martedì 17 al Ridotto del Mercadante andrà in scena Tradimenti di Harold Pinter (1978), nella traduzione di Alessandra Serra e la regia di Michele Sinisi, anche interprete nel ruolo di Robert, insieme a Stefano Braschi (Jerry) e Stefania Medri (Emma).
Programma convegno
Harold Pinter. La scena del potere, il potere della scena
Lunedì 16 maggio
Teatro Mercadante
Ore 14.00
Apertura dei lavori con i saluti istituzionali di Federico Cafiero de Raho (Presidente del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale), Roberto Andò (Direttore del Teatro di Napoli-Teatro Nazionanle), Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli), Maria Laudando (Direttrice del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale), Luca Cerchiai (Direttore del Dipartimento di Scienza del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno), Andrea Mazzucchi (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli), Rosita Marchese (Presidente Accademia delle Belle Arti di Napoli).
Ore 14.20
Presentazione del video Uncanny del Collettivo Super8 di Arci Movie
Ore 14.30 Keynote Lecture 1:
presiede Isabella Innamorati (Università di Salerno)
Paolo Bertinetti (Università di Torino) Il passato non esiste
Ore 15.00 Break
Ore 15.30 performance di Andrea Renzi, Monologo
Panel 1 Teatro e potere: la scrittura dentro la scena
presiede Maria Laudando (Università L’Orientale di Napoli)
Ore 15.45 Rodolfo di Giammarco (la Repubblica) Note sulla vita, sulla scena, sulla coscienza
Ore 16.05 Andrea Peghinelli (Università La Sapienza di Roma) “That language made me dizzy”: Harold Pinter e la vertiginosa vitalità della parola in scena
Ore 16.25 Roberto D’Avascio (Università L’Orientale di Napoli) Neri perturbanti, gli spazi inquieti di Pinter
Ore 16.45 Margaret Rose (Università di Milano) Identità minacciate
Ore 17.05 Dibattito
Ore 21.00 Ridotto del Mercadante |spettacolo Tradimenti di Pinter regia di Michele Sinisi
(scheda sullo spettacolo inserita a seguire)
Martedì 17 maggio
Teatro Mercadante
Ore 10.00
Videomessaggio di Michael Billington
Ore 10.10 Keynote Lecture 2:
presiede Laura Caretti (Università di Siena)
Mark Taylor-Batty (University of Leeds)Allegories of despair: Harold Pinter’s early drama
Ore 10.40 Break
Ore 11.00 performance di Cristina Donadio: D’amore, silenzio e guerra
Panel 2 Stanze, minacce, memoria: mettere in scena Pinter
presiede Giulio Baffi (la Repubblica)
Ore 11.15 Elena Bucci Come ho tradito L’amante
Ore 11:35 Andrea Renzi Appunti di lavoro
Ore 12.05 Monica Nappo Una pausa in meno
Ore 12.25 Pierpaolo Sepe L’ossessione prende corpo
Ore 12.45 Michele Sinisi La matericità di Pinter
Ore 13.00 Dibattito
Ore 14.00 Pranzo
Panel 3 Tradurre, tradire, rivisitare Pinter
presiede Iolanda Plescia (Università La Sapienza di Roma)
Ore 15.30 Alessandra Serra (Traduttrice Einaudi) Tradurre Pinter
Ore 15.50 Manlio Santanelli (Drammaturgo)La scrittura verticale
Ore16.10 Alfonso Amendola (Università di Salerno) Storie per il cinema. Harold Pinter sceneggiatore
Ore 16.30 Stefano De Stefano (Accademia di Belle Arti di Napoli) Il calapranzi, un’ipotesi di allestimento dell’Accademia di Belle Arti
Ore 16.50 Francesco De Cristofaro (Università Federico II di Napoli) Terra di ognuno. Harold Pinter e la guerra
17.10 Dibattito
Ore 19.00 Sala Mercadante
Proiezione del film Ritratto di Harold Pinter di Roberto Andò (ITA, 1998, 40’)
in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II e Arci Movie
Introducono Antonio Borrelli (Arci Movie), Francesco Cotticelli (Università Federico II)
Bruno Roberti (Università della Calabria), il regista Roberto Andò.
Quello di Roberto Andò è un ritratto mercuriale del più grande drammaturgo inglese vivente, Harold Pinter, uomo notoriamente schivo e poco propenso a parlare di sé. Affiorano qui i grandi temi della sua opera, gli aspetti illuminanti di una biografia che segue il filo dei grandi avvenimenti di questo secolo. Lucido, appassionato, indignato, dalla parte dei diritti calpestati in Nicaragua, in El Salvador, negli Stati Uniti e ovunque nel mondo ci siano grandi dittature o pseudo-democrazie, ancora e sempre dalla parte della grande tradizione della sinistra non “opportunista”. Pinter ci conduce per mano nelle sue fragilità: dalle immaginazioni sessuali sotto i bombardamenti alla febbre della scrittura, violenta, insopprimibile, ma anche al sottile rapporto con l’ebraismo, con la religione, con Samuel Beckett, con il grande cinema americano, con gli amici.
Ore 21.00 Ridotto del Mercadante |spettacolo Tradimenti di H. Pinter, regia di Michele Sinisi.
Scritta da Pinter e andata in scena nel 1978 a Londra, Tradimenti viene generalmente considerata una delle più celebri opere dell’autore.
La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Ma, oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui. Insomma, un triangolo a tutti gli effetti, dalla trama apparentemente semplice e lineare. Se non fosse che il susseguirsi dei fatti lascia piano piano spazio alla complessità d’animo dei tre personaggi, accomunati da un segreto a volte difficile da portare.
Il testo di Pinter rivive sulla scena in un allestimento sanguigno e asciutto – a tratti violento – dove le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti, invadono gli spazi, irrompono con forza minando tutte le loro relazioni. Ed è proprio nella tensione data dai silenzi, da ciò che si poteva dire e che invece è stato taciuto, il nucleo centrale della pièce.
Michele Sinisi si addentra nell’esplorazione dell’invisibile, lavorando con gli attori sulle diverse umanità di Jerry, Robert ed Emma per restituire al pubblico personaggi vivi, carnali, potenti. Stefano Braschi nel ruolo di Jerry, Stefania Medri in quello di Emma e lo stesso Michele Sinisi – in scena nei panni del marito tradito Robert – si muovono su una scena dominata da un enorme tabellone luminoso, costruito dallo scenografo Federico Biancalani sulla falsa riga degli orologi a lettere luminose: strumenti forse più affini ad una percezione umana del tempo, fatta di intervalli imperfetti, mai precisi. Le didascalie spazio/temporali scandiscono dunque le diverse fasi dello spettacolo dando un ritmo serrato alla pièce, in un viaggio al contrario verso l’origine del tradimento, ripercorso al ritmo del rock anni ’80.
La durata dello spettacolo è di 1h e 20’ (atto unico)
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, tranne allo spettacolo Tradimenti in scena al Ridotto, i cui ingressi sono normalmente in vendita e prenotabili alla biglietteria del teatro: tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria@teatrodinapoli.it.
Info: www.teatrodinapoli.it
Questa notizia è stata pubblicata giovedì 12 Maggio 2022 (10:10)
Area stampa
Sergio Marra
responsabile ufficio stampa
s.marra@teatrodinapoli.it
Valeria Prestisimone
ufficio stampa
v.prestisimone@teatrodinapoli.it
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