01/12/2025 21:30

VITA DI SAN GENESIO
testo e regia Alessandro Paschitto
con Mattia Lauro, Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca
scene Sara Palmieri
costumi Rosario Martone
musiche Renato Grieco
vocal coach Valentina De Giovanni
disegno luci Carmine Pierri
direttrice di scena Flavia Francioso
datrice luci Desideria Angeloni
fonico Guido Marziale
macchinista Marco Di Napoli
foto di scena Ivan Nocera
un progetto Ctrl+Alt+Canc
in memoria di Manuel Severino
si ringrazia Michelangelo Maraviglia
il brano Vita3 & cori è di Gianluigi Montagnaro
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
con il sostegno di Teatro del Carro / Residenza MigraMenti, Carrozzerie n.o.t – residenza produttiva, Toscana Terra Accogliente 2024 – Residenze Kanterstrasse, Pilar Ternera, Officine Papage, Teatrino dei Fondi

L’Assemblea Nazionale di C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea) 2025 si svolgerà a Napoli il prossimo 1 e 2 dicembre, al Teatro San Ferdinando. Siamo felici di ospitare questa importante rete associativa. C.Re.S.Co. rappresenta oltre 200 tra artisti, professionisti, strutture e festival che utilizzano i nuovi linguaggi della scena e si pone quale interlocutore propositivo presso le istituzioni nazionali (MiC) e regionali, facendosi portavoce di istanze collettive.

Per l’occasione lo spettacolo VITA DI SAN GENESIO andrà in scena al San Ferdinando il 1 dicembre 2025 alle ore 21:30

San Genesio è il santo patrono degli attori, dei guitti e dei giullari. Il santo protettore del teatro. Fu attore e mimo nella Roma di Diocleziano intorno al 300 d.C. e, chiamato a recitare la parodia di un sacramento, lo fece così bene che durante lo spettacolo ebbe una visione e si convertì da solo al cristianesimo, compiendo sulla scena un miracolo imprevisto. Torturato e ucciso subito, oggi è martire.
Abbiamo perso il mondo. La sensazione del non abbastanza, del fuori tempo, dell’esser sopraffatti ci accompagna senza sosta. Nella continua lotta coi problemi, le soluzioni sono sempre troppo lente. La psicoterapia dura degli anni, la palestra non rassoda mai abbastanza, i farmaci curano e danneggiano allo stesso tempo. Mentre gli algoritmi riassumono e ci spiano, le politiche proseguono ineffettuali e intrasparenti, eccoci alla fine sempre lì, dentro di noi, più o meno laicamente a sussurrare: ti prego ti prego ti prego. Lanciamo un segnale nell’ignoto sperando una risposta, il più possibile salvifica, possa tornare indietro con un rametto di ulivo nel becco. In un mondo in cui sentiamo che le cose ci sfuggono, anche le più semplici, viene proprio voglia di dire: ma sapete cosa? Io faccio un miracolo. Piccolo delirio di onnipotenza? Ma del resto è stato già tutto detto, fatto, agito, pensato e accuratamente parafrasato. Il miracoloso resta forse l’unico gesto intonso, il solo posto libero. La messa diviene allora la cornice, la proposta spettacolare che presto si rivela rito decaduto, celebrazione alienata, parodia del nostro agire quotidiano e dei suoi discutibili leitmotive.

Il racconto di una storia e il dialogo col pubblico
Il rito millenario e il pop trash dell’altro ieri
La narrazione teatrale disciolta nei solventi della performance

Durante lo spettacolo saranno utilizzate luci stroboscopiche

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Gruppo teatrale composto da Alessandro Paschitto (regista diplomato Paolo Grassi 2021, autore due volte segnalazione Hystrio), Raimonda Maraviglia (attrice e formatrice / Programa de Técnica Meisner de JGC Barcelona, finalista Hystrio 2019) e Francesco Roccasecca (attore diplomato al Teatro S. di Napoli, finalista Le Maschere 2019)
Vincono, tra gli altri, il Premio In-Box Generation 2024, il Premio della Critica a Direction U30. Sono a Hystrio Festival 2024, Romaeuropa Festival 2024,  Kilowatt Festival 2023, vincono Up to You 2023, Odiolestate 2022 (Carrozzerie n.o.t.)
Collaborano stabilmente con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale presso cui hanno vinto per due volte il Premio Leo de Berardinis 2021.

Chi era San Genesio

Nel III secolo, nella Roma imperiale, Genesio si era guadagnato un posto di rilievo come attore comico. Di lui possediamo un’agiografia che risale al VI secolo, la Passio S. Genesii.
Lavorava probabilmente sotto il regno dell’imperatore Diocleziano, in un’epoca in cui il teatro era intrattenimento di massa, ma anche strumento politico, e i cristiani venivano spesso derisi sulla scena.
Secondo la tradizione, durante una rappresentazione alla corte imperiale, Genesio mise in scena, assieme ai compagni, una parodia del battesimo cristiano: finse di essere un uomo in fin di vita che chiede il battesimo sul letto di morte. Doveva essere una burla, una delle tante satire dell’epoca. Ma, mentre recitava, accadde qualcosa di inatteso: quando l’acqua battesimale toccò la fronte di Genesio, questi ebbe una visione, le parole finte del rito lo toccarono nel profondo e accolse il Battesimo, iniziato come una farsa, come il suo vero battesimo. Sul palco, davanti al pubblico, Genesio si convertì realmente al cristianesimo, dichiarando la propria fede.
La sua improvvisazione più coraggiosa gli costò la vita. Diocleziano, irritato da quella “sceneggiata” fuori copione, ne ordinò la flagellazione e la decapitazione, intorno al 303 d.C.
Mentre subiva la tortura, sembra che Genesio ripetesse: «Non vi è altro Dio all’infuori di quello che io ebbi la fortuna di conoscere. Io non adoro né servo altro che lui: a lui solo starò sempre unito, dovessi anche soffrire mille morti».
Il suo corpo venne inumato lungo la Via Tiburtina e le sue reliquie conservate. Così, l’attore diventò martire e, nei secoli successivi, patrono di attori, mimi e comici, ma anche di tutti gli artisti performativi.
Nel Medioevo il culto di San Genesio si diffuse rapidamente in Europa, dando ispirazione a compagnie teatrali e confraternite di artisti. Ancora oggi, il suo nome accompagna festival e associazioni teatrali.
La festa si celebra il 25 agosto.

Notizie collegate:

Produzione in Tournée

"VITA DI SAN GENESIO per C.Re.S.Co." fa parte delle produzioni del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale e farà tappa in queste città:

21 GIUGNO 2025,
FESTIVAL ARMUNIA – Vetrina Toscana Terra Accogliente

1 dicembre 2025 – San Ferdinando – Napoli