Claudio Di Palma si sveste dei panni di Lopachin, personaggio chiave de Il giardino dei ciliegi, in questa stagione messo in scena da Luca De Fusco, e affronta, stavolta da regista, Tre sorelle, la penultima opera scritta da Anton Cechov espressamente per il Teatro d’Arte di Mosca nel 1900.
In una sua nota il regista scrive: “mi è sembrato possibile che la liturgia, spesso definita della noia, celebrata dai personaggi di Tre sorelle potesse svolgersi su una spiaggia irreale, un luogo esterno che neghi a tutti loro una casa. Ognuno porta i segni del desiderio e della noia con consapevole e rigorosa attenzione, però, per gli interpreti che il desiderio è mancanza, ma anche anelito vitale e che la noia è vertigine, magari sedata, monotona, ma pur sempre vertigine che, come qualcuno ha scritto, consegue l’ordine, ma precede le tempeste. Una spiaggia, dunque, perché la spiaggia nella mia esperienza è l’unico luogo da cui è possibile assistere al miracolo paradossale dell’orizzonte….”.
per Tre sorelle, esclusivamente nelle repliche dal 10 al 15 marzo, e Zio Vanja, dal 14 al 19 aprile, entrambi in scena al Teatro Mercadante. È possibile usufruire dell’offerta singolarmente e assistere a entrambi gli spettacoli o in coppia, scegliendo uno dei due.