La performance trae lo spunto iniziale dalla suggestione di un tema musicale anticoquale quello de “la Follia”, tema che continua a tracciare un percorso creativo fertile ed emozionante nel nostro tempo. Ne saranno esito in scena tre danzatori e cinque musicisti. L’ensemble in questa formazione, verrà lanciato indietro e avanti nel tempo cronologico.
Dalla ricostruzione in prassi esecutiva della Follia di Andrea Falconieri, la performance si dipanerà percorrendo le famose variazioni di Arcangelo Corelli, ma toccherà anche gli esiti contemporanei di Krzystof Pendercki che alla Follia ha dedicato uno straordinario solo per violino nel 2013. Nel gioco delle improvvisazioni ed esecuzioni verranno a collidere le due notazioni, quella musicale e quella coreografica, che Raoul-Auger Feuillet consegnò per primo alle stampe e alla storia.