Lo storico teatro nel centro di Napoli.
LÀ CI DAREM LA MANO
La rappresentazione parte dall’irrapresentabilità del catalogo mentale di Mozart se non attraverso un travestimento che contenga l’enumerazione infinita di virtualità mascherate, atte a individuare l’ineffabile scandalo d’un fanciullo divino che gioca con Dio e con il Diavolo che gli sorridono anche nella morte. Così, secondo Puskin, Antonio Salieri individuò genialmente la natura mozartiana, affascinato, sedotto e angosciato da un’essenza geniale che riconosceva di non possedere, terrorizzato da ciò che non si comprende fino al punto da tentarne, in un improbabile [...]